Lettera 59 pubblicata il 8 ottobre 2014

#sumpont2014: IN CAMMINO VERSO ROMA

Le Loro Eminenze Brandmüller, Burke e Pell sono tre dei cardinali che, in occasione del Sinodo per la famiglia, hanno preso la penna per ribadire con forza e chiarezza come la Chiesa non possa che confermare la sua dottrina in materia, e che ogni altra opzione non sarebbe che un inganno sia per i credenti sia per i non credenti. Infatti, e per farla breve, basta ricordare con San Pio X che Dio “ci diede l'esempio di famiglia perfetta nella Sacra Famiglia” e “costituì ed ordinò la famiglia, acciocché in essa l'uomo trovi i primi mezzi necessari al suo perfezionamento materiale e spirituale” (Catechismo di San Pio X, 402 e 404). Istituzione divina, la famiglia non è dunque e non può ridursi a una qualsiasi organizzazione umana le cui struttura e composizione variano secondo gli umori e le mode (*).



Nozze di Cana, Julius Shnorr von Caroslfeld (1794-1862).

Ovviamente, in questo mese del rosario, tutte le nostre preghiere sono indirizzate alla nostra Madre celeste affinché la confusione che caratterizza il mondo moderno non riesca a soffocare i lavori del Sinodo e che la Chiesa non abbia paura di ribadire che c'è una sola Vita, una sola Via, una sola Verità.

Ebbene, mentre i nostri cuori sono rivolti a Maria, i nostri sguardi si proiettano già oltre il sinodo, ad un importante evento che ci consentirà di incontrare i cardinali Brandmüller, Burke e Pell per pregare con loro secondo la liturgia antica della Chiesa: il terzo pellegrinaggio internazionale del popolo Summorum Pontificum. La lex orandi coincide con la lex credendi: non c'è da stupirsi, dunque, se i nostri reverendissimi paladini di Dio sono accomunati anche dalla loro ben favorevole disposizione verso la liturgia tradizionale.

Così come non c'è da stupirsi se, specularmente, i fautori della desacralizzazione della comunione e del matrimonio sono fra gli oppositori alla liberazione della Messa tradizionale voluta da papa Benedetto. Tuttavia, se incontriamo tuttora tanta diffidenza e ostilità nei confronti del Motu Proprio Summorum Pontificum non può essere solo perché ci sono ancora alcuni (vecchi) ecclesiastici amareggiati per aver visto l’agognata “primavera della Chiesa” trasformarsi in un gelido inverno, a immagine e somiglianza di quel mondo, da loro così intensamente amato, che è franato dalle utopie sessantottesche al terrorismo internazionale, alla precarietà sociale e alla miseria spirituale. No, la maggior parte delle troppe resistenze alla riconciliazione liturgica è dovuta alla grande ignoranza della tradizione liturgica della Chiesa da parte di tanti nostri pastori. Portare dunque questa liturgia nel cuore della Cristianità, pubblicamente e pacificamente, così come fanno gli organizzatori del pellegrinaggio, è una testimonianza essenziale per invitare tutti i cattolici ad arricchire la loro vita dottrinale e spirituale attingendo alla fonte dell'eterna gioventù.

Perciò, dal 23 al 26 ottobre, in un modo o nell'altro, saremo tutti uniti ai pellegrini del popolo Summorum Pontificum. Le modalità per partecipare non mancano, come potete leggere nell'appello degli organizzatori che riproduciamo qui sotto.

(*) A proposito di “moda”: all'inizio dell'anno, è stato riferito dai vescovi cechi che Papa Francesco avrebbe paragonato l'attrazione dei giovani per la forma straordinaria del rito romano a una “moda”. Siamo pienamente d'accordo con lui, a patto di considerare che la tradizione è “una moda che non passa”, così come ricordano gli organizzatori del pellegrinaggio sul volantino del programma. Avrebbero anche potuto dire che è una moda che viene tramandata da una generazione all'altra nei secoli dei secoli...

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APPELLO DEL COETUS INTERNATIONALIS SUMMORUM PONTIFICUM

Nella festa di S. Lino, papa e martire, primo successore di S. Pietro

Cari pellegrini italiani,

quest'anno, il programma del pellegrinaggio internazionale “Populus Summorum Pontificum” offre la possibilità di partecipare in molti modi diversi.

Il primo consiste, ovviamente, nel seguire tutto il programma, così come faranno i gruppi di pellegrini americani, polacchi, danesi o ungheresi; ma poiché siamo ben consapevoli che l'attuale congiuntura economica può rendere difficile restare tre giorni a Roma per partecipare ad ogni evento, vi consigliamo caldamente anche queste altre modalità:

> Se avete meno di 35 anni, potrete unirvi alla celebrazione del decimo anniversario della Federazione internazionale Juventutem, in particolare partecipando alla Messa pontificale che celebrerà Sua Eminenza il cardinale Pell alle ore 18:30 di venerdì 24 ottobre nella chiesa della Ss.ma Trinità dei Pellegrini.

> Alle famiglie che possono raggiungere facilmente Roma, diamo appuntamento per l'adorazione eucaristica, sabato 25 ottobre alle ore 9:30 nella basilica di San Lorenzo in Damaso (che si trova all'angolo tra piazza della Cancelleria e Corso Vittorio Emanuele; l'ingresso della basilica sembra un normale portone del palazzo della Cancelleria). Da lì partirà la processione solenne per raggiungere San Pietro dove Sua Eminenza il cardinale Burke celebrerà la Santa Messa pontificale alle ore 12. Sarà un bel segno raccogliere tante famiglie attorno a un prelato da sempre in prima linea nel ribadire che la famiglia è alla base della costruzione della Gerusalemme terrena.

> I fedeli delle Marche e dell'Umbria, ma anche del Teramano o del Reatino, potranno raggiungerci in macchina a Norcia domenica 26 ottobre per la Festa di Cristo Re. Alle ore 11:30, il Rev.mo Padre Folsom celebrerà una Messa solenne durante la quale Sua Eminenza il cardinale Brandmüller terrà l'omelia. Dopo la Santa Messa si potrà pranzare insieme a Sua Eminenza e ai monaci benedettini al prezzo di 15 euro a persona (è indispensabile la prenotazione all'indirizzo lazio.cnsp@gmail.com),

ACCORRIAMO NUMEROSI A ROMA E A NORCIA!

In questo periodo di grande disorientamento di tanti fedeli, che circonda anche il Sinodo sulla famiglia, dobbiamo dare più che mai testimonianza della nostra serena, gioiosa e tenace fedeltà alla ritrovata lex orandi, principale ed estremo baluardo dell'integrità della lex credendi.

Guillaume Ferluc, Segretario generale
Giuseppe Capoccia, Delegato generale